mercoledì 15 luglio 2015

I fili della Festa del Pensiero (variamente aggrovigliati, s'intende)

Bianco – Voci del pensiero (incontri con rappresentanti della cultura filosofica, umanistica, religiosa e scientifica: lezioni magistrali, conferenze di piazza, conversazioni) 

Giallo – Il pensiero in scena (spettacoli teatrali) 

Rosso – Il gusto del pensiero (eventi enogastronomici) 

Blu – Sguardi del pensiero (mostre e installazioni) 

Nero – Ombre del pensiero (cinema) 

Verde – La scuola del pensiero (eventi delle scuole: mostre, atelier, workshop) 

Arancio – Il suono del pensiero (spettacoli musicali)

venerdì 19 giugno 2015

LA FILI-SOFIA

Fili nasce da una passione per il pensiero e la parola. Il pensiero che nutre la mente, la parola che intreccia ragionamenti e persone.

Fili vuole creare contenitori di pensiero. Non si può pensare, dice Bion, se non si hanno contenitori per il pensiero.

Fili vuole intercettare pensieri e persone. I pensieri aleggiano nell'aria, volano nel vento, le persone attraversano i territori sociali in infinite traiettorie. 
Fili vuole costruire reti per conoscerli e incontrarli. La strada e la piazza, come Socrate ha insegnato, sono i luoghi naturali di Fili.

Fili vuole fare filosofia come pratica sociale condivisa. Pensa che il pensiero sia un bene di tutti, che esiste quando si pensa assieme. In questo senso, Fili è un laboratorio permanente di esperienze e pratiche di pensiero.


La filosofia dell'occidente è figlia di un incontro fra Occidente e Oriente, fra Nord e Sud. 
Fili crede nell'incontro e nel dialogo fra persone che portano con sé pensieri diversi.